#Logico

11:00 Una Croma e una Chitarra 0 Comments

Mi scuso per la lunga assenza di più di un mese, ma nella vita si hanno delle priorità e purtroppo l'università veniva prima. Non farò un excursus sulla discografia dell'Artista perchè non basterebbero 10 pagine e io sono logorroica. Spero di rimediare al meglio alla mia assenza parlando di uno dei pilastri della mia rosa musicale: Cesare Cremonini.




Chiunque (me compresa) sia nato negli anni '80/'90 ha cantato almeno un milione di volte  '50 Special' oppure ha sentito parlare dei Lunapop, gruppo iconico e ingenuamente rivoluzionario di quegli anni.
Cremonini torna dopo 2 anni di assenza, ma se è vero che l'attesa aumenta il desiderio, ci aspettavamo tutti 'qualcosa di grande' (giusto per citare) ed è così che è nato 'Logico'.



Personalmente, al primo ascolto è sembrato un pò un ritorno alle origini, ai suoni allegri, ai temi d'amore all'eterna spensieratezza che lo contraddistingue, ma riascoltandolo, mi sono dovuta ricredere perchè c'è una nuova energia che si riesce a leggere tra le melodie e i testi. Quando si ascolta Cremonini, non come voce in sè, ma come insieme di musica, emozioni e padronanza degli strumenti, si può constatare quanto Cremonini non si stanchi mai di fare quello che fa e che, anche dopo quasi 15 anni di carriera, continui a farlo con il sorriso stampato sulla faccia. 
Cremonini in questo album racconta storie, favole, pensieri con un suo linguaggio personale (e anche con quell'accento Bolognese che, diciamolo, a noi donne piace! )  che è sempre vincente e riesce sempre ad essere vicino a tutti. 




Questo è un album simpaticamente pieno di riferimenti a personaggi o testi di canzoni o a luoghi in quasi tutte le tracce, mossa che riesce a catturare ancora di più l'attenzione dell'ascoltatore più "passivo".  Devo essere sincera però, che l'unico commento negativo che posso fare all'album in sè, è che in molte tracce ricorda il sound dei Coldplay e la sua voce non riesce ad essere sufficientemente cangiante. Ma Cremonini è anche autore per altri colleghi illustri, ruolo che riesce a cucirsi addosso perfettamente anche grazie alla sua capacità di estraniarsi dalla canzone e riuscire a donarla (capacità molto rara nel settore cantautorale).  Con autori di questo calibro è difficile scegliere la top e flop del disco, ma qualcuno dovrà pur fare questo sporco lavoro. TOP DEL DISCO: "Vent'anni per sempre". Sono un pò di parte nella scelta di questa traccia perchè è quella che sento più mia, è una di quelle canzoni che ti fanno pensare 'Dannazzione, perchè non l'ho scritta io!' ritmo allegro, forse un pò alla Jovanotti, ma canzone costruita perfettamente. Forse, nell'album è una canzone che non ha troppe aspirazioni, rimane lì nel suo ritmo, le sue parole ripetute ma è quella che stranamente mi colpisce di più. FLOP DEL DISCO: "Intro Blu" ma solo perchè la trovo fuori luogo nell'album. E' una colonna sonora di un film di James Bond più che una canzone di Cremonini.



Il prossimo autunno, il cantautore Bolognese partirà con il suo 'Logico Tour' dal Forum di Assago a Milano (data alla quale sarò personalmente presnte, YAY!)  e toccherà le principali città italiane: da Bari (9/11) a Trento (25/11). Tutte le informazioni le trovate sul suo sito ufficiale www.cesarecremonini.it e i biglietti  potete acquistarli su Ticketone qui .


Vi aspetto, e vi abbraccio! 
Alla prossima recensione,
Ott
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