Downtown Abbey - The Movie

18:57 Una Croma e una Chitarra 0 Comments

Chi non ha amato tutte e 6 le stagioni della famosissima serie tv britannica, andata in onda dal 2010 al 2015. La famiglia Grantham  i suoi intrighi e le sue ambientazioni ci sono entrate nel cuore. Tanti personaggi sono stati di passaggio e altri ci hanno lasciato. 
Il film si apre con le stesse sequenze della storica prima puntata che diede il via alle vicende della famiglia Crawley: non il presagio di una guerra (fortunatamente) me un telegramma della Royal House che comunica che il Re e la Regina d’Inghilterra soggiorneranno a Downton Abbey.
Si mettono così in moto moltissime sotto-trame, che in due ore si incastreranno perfettamente come ogni buon racconto corale che si rispetti. È nell’articolarsi dei punti di vista, nell’interazione dei personaggi del tutto fedele alla storia originale e nei dialoghi arguti, divertenti e sempre con uno stile ricercato, che ritroviamo le caratteristiche essenziali della forza del racconto di Downton.


Il film si snoda come una sorta di episodio lungo, dove il grande dispiego di mezzi e sopratutto di soldi a disposizione si nota nella quantità di scene corali e nella profondità spaziale delle inquadrature, che tuttavia non tradisce alcun carattere essenziale delle storyline e dei personaggi che abbiamo amato per sei stagioni. 
Su tutti emerge la monumentale Maggie Smith nei panni della Contessa Madre Lady Violet, ultimo elemento di un’aristocrazia al tramonto ma quanto mai lucida nella sua visione del presente, che mai come stavolta elargirà massime dall’irriverente ironia.


E' sì un film che resta fedele ai personaggi al punto da essere accolto dai fan vecchi e nuovi, ma è anche un film in cui non succede nulla di eclatante. Nulla che facesse tenere il fiato sospeso o provare forti emozioni.
C'è da dire che le emozioni del film provengono dalla gioia di ritrovare tutti quanti. Almeno per un paio d’ore. Un po’ come ritrovare vecchi vicini che si sono trasferiti qualche anno fa: i loro volti sono familiari e ci ricordiamo di tutte le loro abitudini, anche di quelle più fastidiose. La trama del film è splendida, non perché sia piena di sorprese, ma perché permette a ogni personaggio di fare ciò che ci aspettiamo esattamente da loro.
Concludo così, al prossimo post!
Ott.

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