{Pop-Hoolista; Fedez

18:29 Una Croma e una Chitarra 0 Comments

Sono tornata, dopo più di un mese ce l'abbiamo fatta, ma sto preparando una cosa che mi gratifica moltissimo e che spero vi piaccia! Detto questo, oggi voglio tentare di parlare di rap/hip-hop, anche se non sono la persona più adatta.
All'anagrafe Federico Lucia (sì, Lucia è il cognome.), il rapper milanese Fedez, ci sforna un altro album, il quarto per la precisione: "Pop-Hoolista".  Dopo "Sig. Brainwash: l'arte di accontentare" (Sony Music, 2013) si era definito 'un pò sotto pressione per le aspettative su di me' ma direi che queste sono state più che soddisfatte considerando che una settimana dopo l'uscita, 'Pop-hoolista' era già disco d'oro (ergo più di 25.000 copie vendute). 




Ho scoperto Fedez qualche anno fa, quando pubblicava "Il mio primo disco da venduto" (Tanta Roba, 2011) e già da lì mi era piaciuto perchè si sentiva che era uno che con le parole ci sapeva fare, non il solito: alcool/ fighe/ feste/ partyallnight/ parolacce/ "perchè non mi ami?!"... Si capiva che aveva davvero qualcosa da dire sulla crisi dei valori, sulla società; voleva urlare alle persone 'svegliatevi perchè vi stanno fottendo il cervello!' e cerca tutt'ora di dirlo, ma con sfaccettature diverse che cambiano ad ogni cd. 
In quest'ultimo album, trovo che abbia cambiato stile, nel senso che trovo molto migliorata la scrittura, si capisce al primo ascolto che non è stato un album campato in aria perchè al sig.Lucia servono i soldi per comprarsi la macchina nuova (vabbe.. magari sì) ma è scritto e ragionato (non solo per i giochi di parole che io trovo geniali), e ammiro tantissimo il coraggio che ha Fedez in ogni suo testo: già perchè sembrerà una cosa sciocca ma purtroppo, ad oggi, esprimere la propria opinione in assoluta libertà o fare dell'ironia bonaria o semplicemente ribadire i propri diritti (come i propri doveri) sembra sia diventata una cosa per cui serve coraggio. 


Disco pieno di belle collaborazioni inaspettate: come quella con Francesca Michielin (in Magnifico; un pò scontata e la meno riuscita, devo essere sincera), Elisa (in Pop-Hoolista), Luciouz (una rapper italo-londinese in Veleno per Topix),  Malika Ayane (in Sirene; bellissima e inaspettata, non avrei mai immaginato che le loro voci si amalgamassero così bene insieme), Noemi (in L'Amore Eternit; stesso discorso di Malika), J-Ax (in Viva L'Italia; sempre belle le collaborazioni tra i due), Boom Da Bash (in M.I.A.)
TOP DEL DISCO: Ne metto due 'Non c'è due senza Trash', storia di uno stalker di Barbara D'urso. E' geniale e molto bello come Fedez riesca a raccontare un'Italia ironicamente triste attraverso una canzone dal ritmo allegro, spensierato e inusuale per il suo repertorio. Exequo con 'Generazione Boh' anch'essa ironicamente triste che racconta la pochezza e la superficialità della generazione attuale. Bel testo, davvero bello. FLOP DEL DISCO: Dico 'Moet Sciandon' perchè è superficiale (forse volutamente) sia per quanto riguarda il ritmo che per quanto riguarda la musica.



Consiglio l'acquisto per farsi aprire un pò gli occhi e la mente; spero che anche questa recensione vi sia piaciuta. Fedez sarà al Forum di Assago il 22 Marzo e potete aquistare i biglietti qui e continuare a seguirlo attraverso le sue pagine FacebookTwitter, e Instagram (@therealfedez).


Vi abbraccio,
Ott.

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